In una notte limpida e senza luna, Luigi Cavaleri si trova sulla piattaforma Oceanografica Acqua Alta di ISMAR, 8 miglia al largo del litorale di Venezia. Insieme a lui c’è un pescatore che lo ha accompagnato. Rimanere in piattaforma in mare aperto richiede attenzione, soprattutto ai cambi meteorologici repentini.

Senza saperlo, si trovano alle porte di una notte indimenticabile.

Il pescatore guarda l’oceanografo e gli comunica una previsione accurata, simile ad una poesia:

 

“Gigi, tra poco el taca la dosana,

il vento ciápa il strambo,

e l’acqua ciápa l’ardór”

 

Traduciamo. Tra poco inizia il cambio dell’acqua nelle bocche di porto, la “dosana” è l’acqua che esce dalla laguna. Il vento che “ciápa il strambo” significa che le nuvole cambiano direzione e comincia la brezza notturna. L’acqua che prende (ciápa) l’ardór è l’immagine del mare che si illumina di fosforescenza, causata dal movimento del plancton sotto la superficie dell’acqua.

È dall’ardór che iniziamo con un progetto editoriale parte della piattaforma Metagoon. Come la fosforescenza del plancton  vogliamo mettere in luce dettagli, persone, movimenti, correnti e riflessioni che esistono e che non sempre si vedono in condizioni quotidiane nella nostra laguna. Mentre parallelamente Metagoon raccoglie interviste e immagini in movimento, Ardór si muove attraverso parole in movimento, creando un collettivo che è anche spazio di sperimentazione di racconti, di storie e di poesie; Ardór, animato da uno spirito ‘plurivocale’ e da un profondo senso di collaborazione, sarà arricchito da contributi provenienti da altre voci, invitate per ampliare gli sguardi, gli approcci, gli strumenti. Attraverso prospettive umanistiche, speriamo che anche questo possa rappresentare un insieme di strumenti per capire meglio l’ecosistema che ci ospita, attraverso conoscenza empirica e un po’ di necessario stupore.

 

Ardór, un progetto editoriale di Metagoon.

 

Redazione: Alice Ongaro Sartori, Costanza Mazzucchelli, Elena Barison, Eleonora Puliero, Giacomo Carraro, Matteo Stocco.

Progetto grafico: Giulia Sanson.