Cala l’umidità, pesante. Un vento si spegne, pressione e temperatura si dissipano come vapori, la luce rifratta, cangiante. Qualcosa è cambiato, il colore riflesso, silenzioso e il suo odore, non tornano. Abbiamo tutti l’impressione che nulla sarà più come prima, ma non lo diciamo.”
Panorama presenta dal 15 dicembre 2023 al 27 gennaio 2024, il primo appuntamento di Horizons “La parabola della montagna. Una piattaforma di scrittura per scenari salmastri”di Matteo Stocco.
“La parabola della montagna” rappresenta un’evoluzione del lavoro di Panorama sul proprio intorno anfibio, attraverso un allestimento e un laboratorio di scrittura ideati da Matteo Stocco a partire dalla piattaforma metagoon.net. Strumento di osservazione e indagine della laguna di Venezia, Metagoon, è stato avviato nel 2015 e consiste in un archivio di filmati e interviste che indagano gli aspetti variegati e complessi della laguna di Venezia e delle comunità che la abitano.
L’ispirazione per il titolo deriva dalle parole dello scienziato Davide Tagliapietra, che in una delle interviste contenute all’interno della piattaforma, è in grado creare un legame tra due ecosistemi visivamente lontani come quello lagunare a quello montano. In maniera simile, nuove prospettive saranno generate a partire dalle testimonianze video racchiuse all’interno di Metagoon, cercando di re-interpretare la realtà quotidiana introdotta a Panorama con Bassi Fondali.
Tutti/e i/le partecipanti invitate/i al workshop dal sottotitolo “Una piattaforma di scrittura per scenari salmastri” – Caterina Capelli, Anouk Chambaz, Andrea De Fusco e Giacomo De Fusco, Benedetta Fioravanti, Furio Ganz, Johannes Menghi, Alessandra Messali, Pauline Maure, Matteo Primiterra, Federico Riccato, Elonora Sovrani, Joe Sartorius, Chiara Spadaro – sono invitati/e ad abbracciare nuove analogie, creando delle narrazioni in chiave fantascientifica centrate sulla laguna di Venezia.
L’obiettivo del laboratorio è la scrittura di un testo per possibili futuri cortometraggi ispirati da testi, interviste e spunti elaborati durante il lavoro collettivo. I risultati finali, rielaborati graficamente dall’artista, andranno ad arricchire lo spazio di Panorama durante il periodo di mostra, insieme a immagini generate da un’intelligenza artificiale usando come fonte i testi stessi e ulteriori input visivi estrapolati da Metagoon.
Il percorso di circa un mese sarà coordinato dall’artista in collaborazione con Christopher Roth, regista, curatore e docente invitato alla direzione del laboratorio. Il triangolo spaziale di Panorama diventerà dunque il punto di partenza per una riflessione partecipativa rivolta a persone in grado di lavorare con la laguna, le parole e le immagini in movimento.
A completare il periodo di mostra sarà un public program fatto di proiezioni e momenti di presentazione per conoscere le ricerche dei partecipanti.